Viaggio tra i laghi dei Castelli Romani
Albano Laziale
Albano Laziale è situato alle falde boscose dei monti Albani, presso l’omonimo lago, luogo di produzione di vino e olio. Anticamente fu parte del territorio di Alba Longa. Da vedere in primis c’è Il Duomo, intitolato a San Pancrazio martire, basilica costantiniana più volte restaurata. La porta Pretoria era la porta d’accesso agli accampamenti severiani. Più avanti si trova la Chiesa di S. Maria della Rotonda, con campanile del XII secolo, sorta sul ninfeo della villa di Domiziano. Ancora oltre ci sono il Cisternone, grande serbatoio sotterraneo di acqua interamente scavato nella roccia (II secolo), e l’anfiteatro del II secolo. La tomba degli Orazi e Curiazi, protagonisti del celebre episodio bellico a metà tra storia e leggenda, è di epoca repubblicana ed è sormontata da due emblemi conici tronchi.
Ariccia
Sorta lungo la via Appia, Ariccia, fu città latina (Aricia), divenne luogo di villeggiatura del patriziato romano e, secoli dopo, fu dominio dei Savelli e dei Chigi. Per raggiungere il paese si supera il notevole ponte di Ariccia, voluto da Pio IX nell’Ottocento e ricostruito dopo l’ultimo conflitto. Il complesso di Piazza della Repubblica fu creato per volere dei Chigi fra il 1661 e il 1664 dal Bernini che imperniò il nuovo centro sull’asse della via Appia. Egli ricostruì, così, l’antico palazzo facendone la residenza dei Chigi: è un edificio di forme squadrate, con torri angolari, portale sormontato d un balcone e ricchi ambienti interni, circondato da un vasto parco. Di fronte al palazzo, papa Alessandro VII fece erigere dal Bernini la Chiesa di S. Maria dell’Assunzione, incastonata fra due prospetti curvilinei conclusi ai lati da due portici e coronata da una cupola emisferica. Nei dintorni si trovano numerosi resti di costruzioni romane, il tempio di Diana, un complesso termale, un arco e vari sepolcri. Numerosissime sono le popolari ‘fraschette’ dove è possibile mangiare la tradizionale porchetta, simbolo gastronomico del comune.
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Nemi
Nemi è posta sull’orlo del cratere del lago che ne porta il nome ed è nota per la produzione di fragole. In origine vi sorse un tempio dedicato a Diana. Il paese si sviluppò nel Medioevo e dal XV secolo fu dominio del potente casato dei Colonna. E’ notevole il palazzo Ruspoli con un portale rinascimentale ad alta torre: presenta una sovrapposizione di strutture rinascimentali all’originario impianto medievale. Il lago di Nemi era, insieme al bosco che lo circonda, sacro a Diana. Nei pressi ci sono i resti di un tempio a lei dedicato. Nelle vicinanze c’è il Museo Nemorese, che ospitò le navi romane trovate in fondo al lago e che furono distrutte durante la seconda guerra mondiale. Ne restano i modelli e alcuni frammenti.
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