Palazzo del Comune
La Sede del Municipio si trova vicino all’antico Ghetto ebraico e alla Chiesa di Santa Chiara. Venne realizzato tra il 1925 e il 1927, su progetto dell’ingegnere Luigi Ridolfi che ideò l’architettura esterna e la composizione interna, ispirandosi agli edifici fiorentini del ‘400. Attraversando il portico, composto da tre archi a tutto sesto, si entra nell’atrio dove una pregiatissima scalea conduce all’accesso dei piani superiori.
Nel salone consigliare si ammira un affresco del pittore locale Alfredo Tosti, raffigurante Papa Bonifacio VIII che riceve una delegazione di ambasciatori anticolani recanti l’acqua di Fiuggi. Fu proprio questo pontefice che, alla fine del XIII secolo, acquistò da Nicola Tuoi di Altari, per la propria famiglia, la Valle Anticolana dove erano ubicate le famose sorgenti delle acque di Fiuggi e l’affresco sta a sottolineare sia la fonte di ricchezza di questo territorio che la derivazione del nome di Fiuggi. La città, infatti, fino al 1911 si chiamava Anticoli di Campagna e la proposta di cambiare nome fu formulata dal Consigliere comunale Pietro Martini, che attraverso la testata giornalistica ”il Fiuggi”, da lui fondata nel 1905, aveva iniziato una campagna per il cambiamento del nome, risalendo alla primitiva denominazione della località dove sgorga l’acqua, ricca di vegetazione, e nel cui sottobosco crescono rigogliose le felci. Quindi da ”Frugi” o ”Feuci” (che nella nomenclature dialettale significa “felci”), che già in antico avevano dato il nome di “Felcia” all’antico centro urbano dagli Ernici, riprendendo questo antico toponimo nacque la denominazione più consona di Fiuggi.
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